Il gruppo iniziò la sua operatività nella primavera del 1993, previo seminario formativo di base che il Parroco Don Romano lanciò per i parrocchiani disponibili, nell'autunno del '92. Nel 2003, festeggiandone il decimo anniversario, emerse la seguente emblematica descrizione della realtà "Gruppo Amici": "Una chiesa estroversa, missionaria, incarnata, dove le carenze dell'uno sono la ricchezza dell'altro, in un' autentica armonia di vita"
Si imparò ad articolare le riunioni in chiave di intrattenimento, stimolo all'attività, stimolo all'autonomia. Molte cose, infatti, i volontari assimilarono dai periodici incontri che la Parrocchia organizzò con esperti del ramo.
Tipicamente, all'inizio dei pomeriggi coi ragazzi si cercò (e si cerca) di coinvolgerli in attività che richiedono qualche concentrazione ed applicazione manuale o mentale, mentre qualche gruppetto faceva un giro per il quartiere e qualche altro giocava a palla. I lavori di applicazione vanno dal ricamo col mezzo punto, alla pittura, al disegno di varia natura, alla realizzazione di oggettini soprammobile da esporre nella mostra.
La fase successiva dei pomeriggi fu sempre (ed è) la merenda che difficilmente conosce defezioni. Poi canti accompagnati dalla chitarra e, da data piuttosto recente, il ballo con tanto di istruttrice scatenata e prepara che.. più coinvolgente non si può.
I ragazzi sono oltre quaranta. Frequentano tuttora il gruppo per tre pomeriggi (lunedì, mercoledì e venerdì) ogni settimana. Un aspetto degli incontri che va sottolineato è la gaiezza che li anima. A questo proposito è necessario sfatare un luogo comune secondo il quale l'ambiente delle persone diversamente abili è cupo e triste. In realtà non appena ti rendi un po' familiare a loro e lanci la minima provocazione trovi subito sonore risate, pacche sulle spalle, canzonature, sberleffi e abbracci che ti soffocano per la loro energia, nonché sonori proclami del tipo: "Tu sei amico mio!". I volontari fanno il massimo per prelevare i ragazzi presso i rispettivi domicili (prima delle ore 16) e riaccompagnarli a sera (dopo le 19). Non sempre (anzi....!) c'è dovizia di macchine disponibili.
Il gruppo ha accolto il nuovo Parroco Don Francesco affettuosamente e ha subito trovato in lui altrettanto affetto, insieme a disponibilità e sensibilità verso le necessità dei ragazzi.